domenica 26 aprile 2009

ARRIVA IL CALDO,COSA FARE?

Dopo una lunga stagione invernale è fondamentale ora concentrarsi su come affrontare il caldo nelle prime forti escursioni di temperatura che fino ad ora si sono sentite poco, ma che da maggio si presenteranno inesorabili e con esse contratture, crampi e spossatezza. La cosa migliore da fare subito è sicuramente un'integrazione con dei multivitaminici (il mio consiglio su tutti è il classico Supradyn per 30 giorni) ma la vera prevenzione sarà stato il lavoro aerobico fatto nei mesi precedenti perchè se si è lavorato bene questo aspetto, gli atleti saranno pronti anche dal punto di vista della termoregolazione ed il caldo non farà piu' paura. Altro aspetto importante è una corretta alimentazione privilegiando verdure e frutta fresca ed un attenta reidratazione durante il giorno � fondamentale bere molto e a piccoli sorsi, aumentando le quantità soprattutto nei giorni di allenamento e della partita aiuta a combattere il caldo che cosi come il freddo è per il corpo sempre uno stress e lo sarà maggiormente per quei giocatori che non saranno riusciti a mantenere una grande condizione fisica. Per questo motivo i lavori aerobici sono una vera panacea anche contro il caldo e con la certezza che la resistenza nelle ultime partite, dove spesso ci si gioca molto, è determinante. Quindi chi avrà operato bene durante l'anno difficilmente avrà atleti soggetti a crampi e contratture che non sono mai causa della sfortuna.

domenica 5 aprile 2009

IL "RICHIAMO" ATLETICO

Solitamente in questo periodo si è soliti effettuare il classico "richiamo" di condizione in quanto in concomitanza della pausa Pasquale è necessario e bisognoso raccogliere le energie, per tentare poi di raggiungere gli obbietivi prestabiliti. Non sono sufficienti partite a tema e qualche scatto per essere a posto dal punto di vista fisico, ma bisogna continuare a lavorare con costanza sulle componenti aerobiche. È doveroso individualizzare il più possibile i carichi di lavoro per gli atleti giovani e quelli "anziani" sempre in base ai risultati dei test precedentemente effettuati, porre sempre l'attenzione alla prevenzione e cercare di proseguire gli allenamenti con poposte di tipo sandwich (ovvero la parte fisica tra i mezzi tecnico-tattici). Proposte che necessariamente devono essere interpetate dai singoli allenatori e preparatori atletici a seconda delle loro esigenze e secondo le peculiarità dei loro giocatori. Insomma i programmi si possono e si devono cambiare quando è necessario ma è fondamentale che le nuove pianificazione abbiano sempre un senso ma soprattutto un obiettivo.