mercoledì 17 settembre 2008

I CAMBI DI DIREZIONE

Un lavoro specifico che mi piace usare durante le mie sedute e che attualmente si sta utilizzando con continuità in ambito calcistico,sono i Cambi diDirezione (CdD).Questa modalità rappresenta ad oggi lo status ideale di chi vuole allenare la forza senza l'utilizzo delle macchine e ripresenta durante l'esercitazione i movimenti che il calciatore usa solitamente durante le fasi di gioco.Sappiamo che il calcio è fatto di frenate e ripartenze veloci,per cui allenando con costanza queste peculiarità i nostri giocatori si adatteranno meglio a tali situazioni ma soprattutto svilupperanno una forza ed una resistenza maggiore.
L'esecuzione è importantissima ai fini di ottenere un miglioramento ottimale.L'errore che più comunemente ho riscontrato durante questi esercizi è quella di arrivare a piccoli passi sul conetto e quella di arrivarci con i piedi quasi pari,per cui correggetela spiegando al vostro Atleta di arrivare con il passo piuttosto lungo per effettuare bene la fase eccentrica (FRENATA) e al tempo stesso arrivarci con la punta del piede anteriore già rivolta verso la direzione che dobbiamo prendere in modo da eseguire la fase concentrica (RIPARTENZA) al meglio.Pensate che diversi studi hanno dimostrato che eseguire lavori con i CdD è come sollevare ogni volta 300 kg con l'utilizzo delle macchine,per questo essendo un'esercizio molto dispendioso è importante che l'entità del carico proposto sia consona alle capacità dell'atleta.Questa attività intermittente svolta ad intensità massimale,costituisce quindi una tipologia di allenamento prevalentemente anaerobico e consente la capacità di recupero in tempi brevi.Consigliato variare l'inclinazione degli angoli.
Informazioni maggiori su percorsi e tempi di recupero potete trovarle sul sito del Prof.Roberto Sassi www.robertosassi.it